MOVE WITH(OUT) – opera in due atti. la giustizia 24.11.2013
ore 17.00
Officina delle Zattere

A. De Stefani con A. Mantovani
MOVE WITH(OUT)
Opera in due atti. La giustizia

Dopo aver visitato Berlino, Londra e Roma MOVE WITH(OUT) è pronta per sbarcare a Venezia in concomitanza con la chiusura della 55a Biennale d’Arte di Venezia.

MOVE WITH (OUT) ha le sue origini nella mostra temporanea WITH(OUT). Ideata e curata da Something Human nel 2012, la mostra esplorava le relazioni ambivalenti tra interno ed esterno, indagando temi come identità, confine, migrazione, appartenenza, desiderio e in particolare la tensione che si crea nell’attraversare trasversalmente questi ambiti.

Per approfondire ulteriormente questa ricerca curatoriale, il progetto MOVE WITH(OUT) rivolge queste domande attraverso una versione nomade dell’esperienza da portare in diverse città del mondo sotto forma di eventi performativi temporanei. In ogni tappa il progetto MOVE WITH(OUT) percorre vie che collegano grandi snodi urbani con luoghi di interesse socio-culturale, dove la mostra itinerante viene brevemente aperta per interagire con i passanti. Al raggiungimento della galleria/spazio ospitante, la valigia viene aperta e mostrata al pubblico e un performance artist locale risponde all’opera fisica. La performance diventa così parte di un’esperienza unica nata dall’incontro di MOVE WITH(OUT) con il luogo e la città ospitante, trasformando la valigia in un catalizzatore di eventi artistici su base locale. In seguito un’opera d’arte di un artista locale viene posizionata nella valigia ed entra a fare parte del viaggio e allo stesso modo un opera viene lasciata allo spazio ospitante. Questo scambio di opere non simbolizza solo la transazione che avviene attraverso le culture ma si ricollega alla narrazione dei racconti di viaggio/migrazione, in cui oggetti vengono presi e lasciati di continuo.

Alle ore 15.00 di domenica 24 novembre la valigia di MOVE WITH(OUT) verrà trasportata attraverso le strette calli di Venezia seguendo i percorsi migratori che vengono tracciati giornalmente nella città di Venezia da studenti, lavoratori, turisti, venditori di strada e spesso immigrati clandestini. Partendo da Piazzale Roma, la valigia si inoltrerà nella rete di calli visitando Campo Santa Margherita – Erbaria e Mercato di Rialto, dove la il baule verrà aperto al pubblico – poi Piazza San Marco – Ponte dell’Accademia – Punta della Dogana.
Camminando lungo Fondamenta delle Zattere la valigia giungerà alla fine del suo percorso all’Officina delle Zattere alle ore 17.00, dove l’artista Adolfina De Stefani metterà in scena la seconda parte del lavoro ”Opera in due atti – La giustizia” con la partecipazione di Antonello Mantovani.
In questa performance il corpo dell’artista diventa medium di trasmissione di una narrazione, luogo di verità e agente di trasformazione della conoscenza in coscienza. La tragedia della migrazione clandestina è reale e la responsabilità civile comporta l’assunzione di una piena coscienza del ruolo individuale.

La performance segue quella intitolata “45 Metri Sotto i Mari”, che si svolgerà da sabato 23 fino al 30 novembre alla Galleria 3D di Mestre. Ispirandosi al recente fatto di cronaca nera del naufragio di un’imbarcazione clandestina al largo delle coste italiane che ha causato la morte di 364 persone, gli artisti intendono spingere il pubblico a riflettere riguardo ai pericoli e alle sofferenze della migrazione.