
mercoledì-domenica
ore 10.00-18.00
Giorgio Merigo
sintetiche visioni, sound digital art
a cura di Roberta Semeraro
Temperamento da hacker e formazione accademica in particolare da scenografo teatrale, rendono Giorgio Merigo un artista borderline. Come sempre chi vive al confine può beneficiare di un territorio privilegiato che è la sintesi ultima dell’interazione dei diversi componenti organici. Ed è questo humus che rende speciali gli universi (o possibili mondi) che riaffiorano dalle immagini di Merigo e dal suo inconscio. Scenografie da sogno costruite con la lucidità di chi conosce i numeri e li sa aggirare, senza nessuna ingenuità metafisica e con quella consapevolezza scientifica frutto della continua sperimentazione. L’Avvento iniziato nello scorso secolo con le grandi rivoluzioni culturali che hanno cambiato l’arte in tutte le sue espressioni, si è concluso con la nascita dell’era digitale. E Merigo è figlio di questa nuova epoca perchè nel silenzio sa ascoltare il suono della vita e nel buio dell’esistenza sa osservare la luce che non è più solo colore ma movimento, vita segreta delle cose che si trasformano nel loro divenire. Tentazione diventa così l’opera del futuro che è già presente, ma che incredibilmente evoca il passato ed è questa simultaneità del tempo a rendere sinestetiche le sue visioni. Giorgio Merigo cerca la bellezza nell’arte come un’ evidenza eterna che non sempre si riflette in chi l’osserva ed è per questo che nelle sue opere lascia comunque una porta aperta come una speranza che una semplice busta che danza al vento o i petali di rosa che cadono, possano alla fine cambiare il mondo.
Sinestetiche visioni, sound digital art
Inaugurazione 30.11.2012, ore 17.30